22 05/23
Comunicati stampa / Maggio 2023
ALLA BIBLIOTECA D’IMPRESA DI CONFINDUSTRIA VENETO EST LA STORIA DI FLORINDO DA ROS, FONDATORE DI IRINOX, AVEVO UN CAPANNONE LIBERO
(Padova-Treviso-Venezia-Rovigo – 22.05.2023) – Florindo Da Ros, una vita da imprenditore, che ha raccontato allo scrittore Giandomenico Mazzocato nel libro Avevo un capannone libero. Insieme la racconteranno martedì 23 maggio alle 17,30 a Palazzo Giacomelli – Spazio Confindustria Veneto Est, nell’ambito della Biblioteca d’impresa.
Lo scrittore e l’imprenditore ripercorreranno questa avventura di vita che è al tempo stesso storia di una comunità e dello sviluppo del nostro territorio, dopo il saluto di Denise Archiutti, delegata per la cultura d’impresa a Padova e Treviso di Confindustria Veneto Est per la. Condurrà la conversazione Andrea Altinier.
Florindo Da Ros, imprenditore da sempre. Aveva poco più di dieci anni quando, con una bicicletta più grande di lui, scendeva le ripide stradine che dalla sua casa di Mondragon, sulle colline di Tarzo portano in pianura. Appesi al manubrio due cestoni di fichi. Li andava a vendere nel Bellunese, partiva col buio e tornava col buio. Da allora una lunghissima parabola esistenziale all’insegna dell’ottimismo, delle geniali intuizioni che diventavano idee compiute e si traducevano in successi commerciali e industriali. Il libro ripercorre le esperienze all’estero di Florindo Da Ros, i successi ottenuti nel suo percorso imprenditoriale attraverso le diverse aziende ed, infine, la grande avventura di Irinox. Florindo Da Ros si è raccontato, con confidenza, umanità e amicizia, a Gian Domenico Mazzocato e ne è uscito un libro che restituisce l’immagine di un uomo semplice, determinato, sempre proiettato verso il futuro e capace di individuare soluzioni. “Un seminatore di imprenditorialità” lo definisce uno dei suoi soci.
Come dice la figlia Katia, AD della Irinox, “Mio papà non ha mai voluto trasferire la sede di rappresentanza della Irinox da Corbanese a Conegliano, perché è legato alla sede storica e a quel capannone. Forse è meglio così perché, se resta vuoto lo stabilimento di Corbanese, lui lo riempirebbe subito con una nuova attività”.
Nelle parole dell’imprenditore si respira quello che lui chiama il divertimento del lavoro. Ed esce soprattutto l’uomo dalle pagine del libro, dalle testimonianze di parenti, amici, collaboratori.
Katia Da Ros in una affettuosa lettera gli scrive “Ho avuto la fortuna di avere un padre, e la grande fortuna di avere un padre che mi ha molto insegnato e che continua a farlo, alla splendida età di 83 anni. Età che nessuno dei due sente, perché il suo spirito è sempre quello originale, immutato e vivo. La tenacia e la fiducia nelle proprie idee e nel futuro, unitamente al senso di responsabilità, sono il suo insegnamento quotidiano a tutti noi, che lavoriamo insieme. Un grande costruttore, coraggioso e tenace”. E Florindo Da Ros, fa sintesi “Ho avuto una giovinezza fantastica, ho amato quello che facevo, ho fatto musica, ho fatto sogni per ingrandire il mio lavoro”.
Gli incontri della Biblioteca Impresa di Confindustria Veneto Est ricevono il sostegno di CentroMarca Banca.
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