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Comunicati stampa / Dicembre 2022

Alla memoria di Paolo Cavalletto il Premio “Una vita per l’industria”

Venezia, 15 dicembre 2022 – Il Presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese ha consegnato il Premio “Una vita per l’industria” alla memoria di Paolo Cavalletto. A ricevere il riconoscimento sono stati Silvia e Andrea Cavalletto, figli dell’imprenditore veneziano scomparso nell’aprile del 2021.

Nato ad Arzergrande (Pd) il 14 settembre 1952, Paolo Cavalletto ha frequentato gli studi all’Istituto “Marco Soranzo” di Campocroce di Mirano (Ve) dell’Opera Don Orione. Ereditando la passione per la meccanica dal padre Ferdinando, nel 1967 ha aperto un’officina artigianale insieme ai fratelli. Nel 1977 ha sposato Roberta dalla quale ha avuto i due figli Silvia e Andrea.

Nello stesso anno è nata a Mira (Ve) O.ME.CA., leader nel settore della carpenteria e della meccanica. Quando, tra il 1991 e il 1992, la liquidazione dell’EFIM (Ente partecipazioni e finanziamento industrie manifatturiere) si è abbattuta su numerose aziende italiane, in particolare dell’area veneziana, Paolo Cavalletto ha costituito e presieduto un Comitato di imprese creditrici. Nel 1996 la vicenda si è conclusa, dopo una lunga battaglia, con la vittoria piena per tutte le aziende colpite del tessuto produttivo veneziano.

Nel 1995 Cavalletto ha condotto l’operazione di salvataggio di Alumix S.p.a. e ne ha rilanciato la produzione di conduttori elettrici. Nel 1997 la gestione di Aluvenice Spa e di O.ME.CA. lo hanno portato a consolidare la presenza nei mercati esteri e così è iniziata l’era dell’internazionalizzazione per O.ME.CA.

Nel 1998 ha coordinato il pool di imprese italiane che, per la prima volta in assoluto, ha aperto uno showroom del Made in Italy in Iraq, a Bagdad. Nel 2002 ha costituito la società di importazione Venisa Maroc per la vendita in Marocco di prodotti italiani.

Nel tempo Paolo Cavalletto ha assunto diversi incarichi associativi: è entrato a far parte del Comitato Esecutivo del Consorzio Garanzia Collettiva Fidi – Confidi Venezia, del Comitato Piccola e Media Industria, del Consorzio Invexport e della Giunta. Nel 2009 ha partecipato al Consiglio Direttivo di Confindustria Venezia, successivamente ha ricevuto la delega ai rapporti con gli Enti Pubblici (2011), quindi alla Legalità e all’Etica (2013). Un ruolo, quest’ultimo, che ha ricoperto dal 2017 anche in Confindustria Veneto.

“Paolo Cavalletto è stato vero testimone dello spirito associativo ha commentato Vincenzo Marinese -. Alla sua attività d’impresa ha affiancato un costante impegno nel Sistema confindustriale, soprattutto in merito ai temi della legalità e dell’etica. In questi ambiti ha promosso importanti iniziative, a partire dai convegni con illustri magistrati e rappresentanti delle Forze dell’Ordine, fino all’adesione della territoriale veneziana al Protocollo di legalità sottoscritto tra il Ministero dell’Interno e Confindustria. Per tali ragioni – conclude – il suo ricordo è caro alla famiglia di Confindustria, che ha deciso di attribuire alla sua memoria questo storico riconoscimento”.

Il Premio, giunto alla 35a edizione, è stato istituito nel 1987 per volere dell’allora Presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Venezia, cav. Oreste Fracasso. Promosso in collaborazione con il Gruppo Imprenditori e Dirigenti Seniores dell’Industria, viene assegnato ogni anno ad una personalità che abbia testimoniato con il proprio impegno i valori della cultura d’impresa, contribuendo al progresso della collettività.

“Desidero esprimere soddisfazione per il conferimento del Premio ‘Una vita per l’industria’ a Paolo Cavalletto, che vive ancora nel ricordo della nostra Associazione – ha aggiunto il Presidente del Gruppo Seniores Giorgio Borin –. La sua figura ci parla dei valori legati alla cultura d’impresa, che questo imprenditore illuminato ha contribuito a diffondere in maniera decisiva nel territorio di Venezia”.


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