18 11/22
Comunicati stampa / Novembre 2022
ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO E CONFINDUSTRIA VENEZIA ROVIGO: LUNEDì 28 NOVEMBRE L’ASSEMBLEA GENERALE 2022. VERSO CONFINDUSTRIA VENETO EST
(Padova-Treviso-Venezia-Rovigo – 18.11.2022) – “28 11 2022 CONFINDUSTRIA VENETO EST Area metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso” è il centro tematico e il titolo della Assemblea Generale 2022, per la prima volta congiunta, di Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova Treviso e Confindustria Venezia – Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, che si terrà lunedì 28 novembre, con inizio dei lavori alle ore 17.00 al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova (Padova Congress – Via N. Tommaseo, 59).
Dopo un percorso avviato nel 2019 sostenuto da una visione condivisa e un intenso confronto con gli imprenditori, le due Associazioni sottoporranno alle rispettive Assemblee dei Soci la proposta di integrazione in CONFINDUSTRIA VENETO EST – Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso. Il nuovo soggetto associativo di area vasta, sovra-provinciale, è destinato a diventare per dimensioni e rilevanza – 5.000 imprese associate, 270.000 addetti – la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria.
L’apertura dei lavori sarà affidata ai Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese.
Quindi la relazione di scenario di Marco Fortis Vicepresidente di Fondazione Edison, Docente dell’Università Cattolica di Milano ed Editorialista economico.
Seguirà la tavola rotonda con i Sindaci dei capoluoghi dell’area vasta, Luigi Brugnaro Sindaco di Venezia, Sergio Giordani Sindaco di Padova, Edoardo Gaffeo Sindaco di Rovigo e Mario Conte Sindaco di Treviso. A seguire la conversazione con Luca Zaia Presidente della Regione del Veneto, quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni saranno affidate a Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria.
Conducono Andrea Cabrini Direttore Class CNBC e Roberta Floris Giornalista TG5.
«Questo è un momento storico importante, che nel pieno di transizioni epocali vuole tracciare la strada per il futuro, anche oltre il perimetro associativo – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro –. Un’occasione unica per spingere lo sguardo oltre il presente e concretizzare una visione innovativa, dando reale attuazione e identità ad un’area allargata metropolitana di 3 milioni di abitanti nel Veneto orientale, vertice del nuovo triangolo industriale nel cuore dell’Europa, capace di costruire un’offerta di vita e di lavoro a tanti giovani, manager, imprese e investitori, di valorizzare le peculiarità di ogni territorio in un’ottica integrata e di collegarli ai nodi metropolitani più dinamici nel mondo per resistere alle crisi, generare crescita e competitività per lo sviluppo delle nostre aziende, contribuendo alla crescita del Veneto e dell’Italia. E di giocare una partita più ampia, oltre i confini della nostra Regione. Rinsaldando il legame di prossimità con le imprese e il territorio, per noi irrinunciabile. Una scelta coraggiosa e consapevole degli imprenditori, che il 28 novembre vogliamo fare tutti insieme».
«Le nostre Associazioni si preparano a vivere un evento importante e decisivo, l’esito di scelte ponderate e ambiziose – dichiara Vincenzo Marinese, Presidente di Confindustria Venezia area metropolitana di Venezia e Rovigo -. Competenze, coraggio e visione, del resto, sono qualità essenziali per un imprenditore e proprio con questo spirito il 28 novembre completeremo il percorso di integrazione con Assindustria Venetocentro. Un atto decisivo, attraverso il quale intendiamo rimarcare il ruolo strategico dei nostri territori al centro del quadrilatero compreso tra Milano, Monaco di Baviera, Lubiana e Bologna. L’area metropolitana di Venezia, Rovigo, Padova, Treviso – aggiunge – conferma così la propria antica vocazione allo scambio e all’incontro tra idee e popoli, crocevia di relazioni tra Settentrione, Meridione, Oriente, Occidente, snodo dei corridoi della rete Transeuropea di Trasporto. Disponiamo di tutti gli elementi necessari per rappresentare un punto di riferimento per l’Italia e l’Europa: mettiamo a fattore comune le nostre esperienze, ponendo l’industria al centro».
Il post pandemia, il contesto geopolitico di guerre e di transizione digitale, energetica, climate change impongono nuove visioni, nuove idee e nuove soluzioni. Anche ai corpi intermedi.
Gli industriali di Padova, Rovigo, Treviso e Venezia hanno deciso di unire le forze per dare vita a un nuovo soggetto associativo capace di misurarsi con il mondo che cambia. Di saldare il vertice orientale del nuovo Triangolo Industriale italiano (700 miliardi di Pil nella sua estensione, come Paesi Bassi, Svezia o Polonia), costituito non da una sola città, come Milano o Bologna metropolitane, bensì da quattro capoluoghi che configurano un’originale “rete di città”, nel cuore del quadrilatero europeo Milano, Monaco di Baviera, Lubiana e Bologna, per sviluppare le potenzialità di quest’area e la capacità di relazione con la Regione, con le altre città metropolitane, con il Governo e con l’Europa. Contribuendo a dare forma a un’area metropolitana che guarda a Nord, a Est e attraverso il mare al Mediterraneo e all’Estremo Oriente, connessa all’Europa e al resto del mondo.
Questa concentrazione industriale che non ha eguali nel Paese (un’impresa ogni 9 abitanti; 32,5 mld, circa metà dell’export veneto), si misura con complessità, incertezza, cambiamento. Con la morsa di costi e carenza di commodity, inflazione, rialzo dei tassi, stretta di liquidità. E mismatch di competenze. Se da una parte serve agire subito sul caro energia e materie prime, dall’altra sono richieste scelte di medio lungo termine per modernizzare l’intero sistema regionale e il Paese. Politiche per la famiglia e la natalità, transizione energetica, risorse umane e istruzione, rivoluzione digitale e infrastrutture: sono questi i temi strategici e le sfide che il Veneto e l’Italia devono affrontare. Per arginare i rischi di recessione e costruire una ripresa duratura.
L’evento è sostenuto da Intesa Sanpaolo, Gruppo SAVE, Umana, con il contributo di Antincendi Marghera, Axera, Cortellazzo&Soatto, Gemini, Kinto, Mion Ventoltermica, Prometeia APPIA, Ricoh e Websolute, in collaborazione con Abs Group, Alchimia, Bevande Futuriste, Canella, Goppion Caffè, H2G, Magis, Montelvini, San Benedetto, Target Due.
È GRADITA LA PARTECIPAZIONE DI UN GIORNALISTA DELLA TESTATA
Per partecipare all’Assemblea è necessario accreditarsi inviando una mail a uno degli indirizzi in calce.
ASSEMBLEA GENERALE 2022
Lunedì 28 novembre • Nuovo Centro Congressi • Fiera di Padova
Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso
ORE 16.45 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI
ORE 17.00 INIZIO PARTE PUBBLICA
APERTURA DEI LAVORI
• Leopoldo Destro Presidente Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova Treviso
• Vincenzo Marinese Presidente Confindustria Venezia – Area Metropolitana di Venezia e Rovigo
RELAZIONE
• Marco Fortis Economista, Docente universitario, Editorialista Il Sole 24 Ore
TAVOLA ROTONDA
• Luigi Brugnaro Sindaco di Venezia
• Sergio Giordani Sindaco di Padova
• Edoardo Gaffeo Sindaco di Rovigo
• Mario Conte Sindaco di Treviso
CONVERSAZIONE
• Luca Zaia Presidente Regione del Veneto
INTERVENTO
• Carlo Messina Consigliere Delegato e Chief Executive Officer Intesa Sanpaolo
CONCLUSIONI
• Carlo Bonomi Presidente Confindustria
CONDUCONO Andrea Cabrini Direttore Class-CNBC e Roberta Floris Giornalista TG5
Con l’integrazione di Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova Treviso e Confindustria Venezia – Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, che nei termini del Piano avrà efficacia dal 1 gennaio 2023, il nuovo e unitario soggetto associativo di area vasta denominato Confindustria Veneto Est – Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso, conterà 5.000 imprese associate con 270.000 collaboratori, consolidando per dimensioni e rilevanza il ranking di seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria. La nuova associazione opera in un territorio chiave della cultura d’impresa e dell’economia italiana, con 2 milioni 900mila abitanti, forte di un Pil aggregato di 86 miliardi di euro, pari al 58,2% del valore aggiunto del Veneto e al 5,4% di quello nazionale, 325mila imprese attive (5,1% del totale nazionale) e un tasso di disoccupazione al 5,7% (Italia 9,5%). Nel 2021 è di 32,5 miliardi di euro il valore delle esportazioni dell’area vasta, pari al 46,2% dell’export regionale e al 6,3% di quello dell’Italia. Il contributo all’attivo commerciale è di 7 miliardi (40,7% dell’intero Veneto).
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Per informazioni e accrediti:
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