04 12/20
Archivi aziendali dei calzaturifici diventano innovativi musei d’impresa
Innovare gli archivi d’impresa per valorizzare l’eredità del passato e costruire l’identità del futuro. È questo l’obiettivo del progetto avviato nel 2018 dal Politecnico Calzaturiero e finanziato dalla Regione del Veneto, nell’ambito della DGR n. 1987/2018 “Botteghe e Atelier Aziendali”.
Protagonisti dell’iniziativa sono quattro calzaturifici, tre dei quali attivi in Riviera del Brenta: Barbato Srl, Calzaturificio Voltan Srl e Museo Villa Foscarini Rossi. Attraverso la digitalizzazione degli archivi, essi potranno diffondere i valori storico-culturali della tradizione manifatturiera veneta e promuovere con maggiore efficacia i propri prodotti nei canali di vendita online.
Il progetto, nello specifico, ha consentito lo sviluppo e la personalizzazione di un software per ordinare gli archivi aziendali. Particolare rilevanza ha avuto, poi, la realizzazione di un thesaurus (l’insieme delle parole chiave che danno accesso a una banca dati) che ha permesso di codificare tutte le voci utilizzate per catalogare i materiali.
L’attività si è articolata in tre fasi: la prima dedicata alla selezione e all’organizzazione di progetti, calzature ed accessori. La seconda ha visto la creazione di interfacce per la fruizione dei contenuti da parte di designer, clienti, ricercatori e cittadini del territorio. La terza è stata destinata alla divulgazione dei risultati e alla promozione delle eccellenze manifatturiere.
Stilisti, modellisti e responsabili di collezione i profili delle ventiquattro risorse umane coinvolte, appartenenti all’organico dei quattro calzaturifici. Professionalità chiamate ad acquisire conoscenze per imparare ad interrogare e a consultare i database, con l’obiettivo di sviluppare campagne pubblicitarie e piani di attrazione della clientela. Docenti e consulenti del Politecnico Calzaturiero hanno realizzato le attività di formazione, consentendo agli allievi di acquisire le competenze necessarie per mappare, catalogare e digitalizzare gli oggetti dell’archivio.
“Il successo di questo progetto – commenta il Presidente del Politecnico Calzaturiero Franco Ballin – conferma il ruolo strategico della nostra struttura per la formazione del capitale umano e l’innovazione. Aspetti di fondamentale importanza in questa fase, che vede una rapida evoluzione dei sistemi di produzione, comunicazione e vendita. In un contesto che ci obbliga ad un ripensamento dei tradizionali modelli di business, la valorizzazione degli archivi rappresenta uno strumento di grande utilità ed efficacia”.
“La promozione del territorio non deve riguardare soltanto il patrimonio artistico e naturalistico, ma anche l’eredità culturale e sociale delle sue imprese – dichiara il Presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese –. Ne sono un emblema le aziende del distretto calzaturiero, che hanno segnato la storia della Riviera del Brenta. La loro tradizione è parte integrante dell’area nella quale sono nate e cresciute. È questo il valore aggiunto del Made in Italy: la ragione profonda della nostra unicità ed il fattore che ci contraddistingue in tutto il mondo”.