07 05/21

Brexit: EU – UK Trade and Cooperation Agreement

Il 28 aprile scorso il Parlamento Europeo ha ratificato a larga maggioranza l’EU-UK Trade and Cooperation Agreement -TCA.

L’Accordo era stato siglato tra le parti lo scorso 30 dicembre ed era entrato in vigore, in via provvisoria, dal 1° gennaio 2021. Con la ratifica da parte del PE, l’Accordo entra ora in vigore in via definitiva.

Applicazione del Trade and Cooperation Agreement: rinvio di alcuni degli effetti del recesso.

Come noto, l’uscita del Regno Unito dalla UE comporta significativi cambiamenti tecnico-procedurali per le imprese che operano con UK. Primi fra questi, gli adempimenti di carattere operativo relativamente alle procedure doganali e la necessità di rispondere ai requisiti tecnici e di conformità dei prodotti stabiliti dalla normativa britannica. Tuttavia, lo scorso mercoledì 17 marzo 2021 le dogane britanniche hanno comunicato il rinvio dell’entrata in vigore degli effetti della Brexit per alcune procedure:

1. Procedure doganali: È stata prorogata al 1° gennaio 2022 la possibilità di utilizzare il sistema di dichiarazione differita, compresa la presentazione di dichiarazioni supplementari fino a sei mesi successivi all’importazione delle merci, ad eccezione delle merci sottoposte a controllo UK. Non saranno richieste fino al 1° gennaio 2022 le dichiarazioni in materia di sicurezza e protezione per le importazioni.

2. Prodotti soggetti a controlli sanitari e fitosanitari (SPS): Non saranno richiesti fino al 1° ottobre 2021 requisiti di pre-notifica per i prodotti di origine animale (POAO), alcuni sottoprodotti di origine animale (ABP) e gli alimenti ad alto rischio non di origine animale (HRFNAO). Requisiti del certificato sanitario di esportazione per POAO e alcuni ABP entreranno in vigore nella stessa data. Non saranno richiesti fino al 1° gennaio 2022 i controlli fisici SPS per POAO, alcuni ABP e HRFNAO. Dopo tale data, avverranno ai posti di controllo di frontiera. I controlli fisici SPS sugli impianti ad alto rischio si svolgeranno dal 1° gennaio 2022 presso i punti di controllo frontalieri, piuttosto che nel luogo di destinazione. Requisiti di pre-notifica e controlli documentali, compresi i certificati fitosanitari, saranno richiesti per piante e prodotti vegetali a basso rischio e saranno introdotti dal 1 ° gennaio 2022. A partire da marzo 2022, si svolgeranno i controlli ai posti di controllo frontalieri sugli animali vivi e sulle piante e sui prodotti vegetali a basso rischio.

Comitati misti e discussione sulle Regole di Origine (RoO). La governance dell’accordo è affidata ad un Consiglio di partenariato incaricato di sovrintendere al conseguimento degli obiettivi dell’accordo stesso e degli eventuali accordi integrativi. Il Comitato è assistito da 1 comitato di partenariato commerciale, da 10 comitati commerciali specializzati per settore (1) e 8 comitati specializzati tematici (2) che hanno lo scopo di discutere bilateralmente le questioni di volta in volta rilevanti per le parti così da assicurare l’applicazione dell’Accordo in tutti i suoi aspetti.

La questione dell’implementazione delle Regole di Origine previste dall’Accordo resta tra i punti aperti di maggiore rilievo anche per le nostre aziende. Di fatto le regole così come previste lasciano spazio a diverse aree di incertezza in merito alle quali le parti hanno ritenuto necessaria la riapertura di un tavolo di discussione. La Commissione UE ha reso disponibili diverse linee guida sull’applicazione dell’Accordo e, in particolare, delle RoO, disponibili qui. Inoltre, sul sito Access2Markets (3) è attivo lo strumento Rosa (Rules of Origin Self Assessment) lo strumento di supporto per accertare l’eventuale origine preferenziale del prodotto.

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1. beni; cooperazione doganale e regole di origine; misure sanitarie e fitosanitarie; ostacoli tecnici agli scambi; servizi, investimenti e commercio digitale; proprietà intellettuale; appalti pubblici; cooperazione regolamentare; parità di condizioni per una concorrenza aperta e leale; iva e recupero crediti da dazi e imposte.

2. energia; trasporto aereo; sicurezza aerea; trasporto su strada; coordinamento della sicurezza sociale; pesca; cooperazione delle autorità di contrasto e giudiziarie; partecipazione ai programmi dell’UE.

3. È il nuovo portale della Commissione UE che consente agli esportatori dell’UE di trovare – per prodotto e per paese di destinazione – informazioni dettagliate su: tariffe, regole di origine, imposte e dazi addizionali, procedure e formalità per l’export, requisiti dei prodotti, ostacoli al commercio, statistiche sui flussi commerciali.