26 02/20
Coronavirus: vademecum per le aziende
La diffusione del “Coronavirus” implica l’adozione di comportamenti in linea con le disposizioni emanate sia a livello centrale che locale.
Nei territori di Venezia e di Rovigo le aziende possono continuare ad operare. Allo stato attuale, infatti, non ci sono specifici provvedimenti interdittivi, fatte salve le indicazioni comportamentali e di igiene richiamate nell’ordinanza del Ministero della Salute e della Regione del Veneto.
Ad ogni buon conto, si segnalano alcune informazioni utili agli imprenditori:
CIGO e CIGS. La previsione contenuta nelle misure urgenti si applica alle sole aziende situate nella zona rossa (in Veneto il Comune di Vo’ Euganeo, PD). Per le imprese ubicate nelle altre aree, invece, si attende un decreto che regolamenti l’utilizzo di eventuali ammortizzatori sociali aggiuntivi a quelli vigenti.
Assenze dal lavoro e trasferte. Valgono tutte le norme in essere. Il dipendente non potrà assentarsi arbitrariamente dal lavoro, pena la perdita della retribuzione. Anche per quanto riguarda le trasferte, un rifiuto è legittimo soltanto se lo spostamento avviene verso i Comuni e/o le aree attualmente interdette (in Lombardia: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano. In Veneto: Vo’ Euganeo).
Sintomatologia sospetta. L’Azienda, in quanto responsabile della tutela della salute dei propri lavoratori, dovrà allontanare il dipendente che manifesti sintomatologia sospetta, invitandolo ad effettuare tutti gli opportuni accertamenti. La stessa indicazione vale nei confronti di quanti dichiarino di essere stati esposti al rischio di contagio. In questo caso, il lavoratore va invitato a contattare subito il proprio medico, unico soggetto abilitato a dichiararne l’ammissibilità sul posto di lavoro o, viceversa, a riconoscerne lo stato di malattia, ancorché potenziale.
Comportamenti consigliati: a livello strettamente volontario, le imprese possono limitare gli incontri, favorendo quelli ristretti e in ogni caso privilegiando strumenti di audio-videoconferenza, con un approccio precauzionale di gestione delle attività aziendali. Potranno, altresì, essere rafforzati i filtri in ingresso (reception/portineria) per l’accesso di personale non dipendente: visitatori, fornitori, clienti, consulenti, etc. Per rendere monitorabili i percorsi, potrà inoltre essere limitato l’utilizzo di sale e corridoi, individuando quelli più accessibili.
Smart Working. Per i dipendenti delle aziende (e unità locali) che si trovino nelle aree a rischio di contagio da coronavirus, lo smart working è consigliato e facilitato con possibilità di ricorso in via automatica laddove sia possibile a livello tecnico e gestionale.
Link e numeri utili
Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Regione Veneto: https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=4275256
In caso di dubbi o sospetti contattare il numero verde regionale 800.46.23.40 oppure 1500.
Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo ha attivato una task force per fornire un supporto alle aziende associate nella gestione dell’emergenza:
Massimo Barbin: tel. 0425/202210; email: m.barbin@confindustria-vero.it
Enrico Chinellato: tel. 041/5499215; email: e.chinellato@confindustria-vero.it
Antonio Baldi Guarinoni: tel. 041/5499126; email: a.baldi@confindustria-vero.it
Leonardo Beccati: tel. 0425/202217; email: l.beccati@confindustria-vero.it
Giampaolo Faggioli: tel. 041/5499118; email: g.faggioli@confindustria-vero.it
Elena Bonafè: tel. 041/5499223; email: e.bonafe@puntoconfindustria.it
Giorgia Salvini: tel 041/5499248; email: g.salvini@confindustria-vero.it
Paola Mainardi: tel. 041/5499137; email: p.mainardi@puntoconfindustria.it