07 10/22
Economia e scenari futuri, in villa Morosini il convegno organizzato da Confindustria con The European House – Ambrosetti
Scenari per il prossimo futuro dell’Italia. Opportunità o minaccia? il titolo del convegno organizzato da Confindustria Venezia Rovigo, in collaborazione con The European House – Ambrosetti. L’evento, che si è svolto giovedì 6 ottobre alle ore 17,00 in Villa Morosini a Polesella (Ro).
Già prima della pandemia, l’Italia era il “vagone più lento d’Europa”: solo +0,4% la crescita media annua nel ventennio 2000-2019, 4 volte inferiore alla media europea (+1,6%). A questo storico problema di “stagnazione” dell’economia italiana si sono aggiunti 5 fattori che non si erano mai registrati contemporaneamente: una pandemia, un conflitto in territorio europeo, una crisi inflattiva, l’incremento dei costi dell’energia e la disruption delle catene di approvvigionamento. In questo contesto, le leve sulle quali può e deve agire l’Italia per una crescita sostenibile di medio-lungo periodo sono due: PNRR e transizione energetica. The European House – Ambrosetti, infatti, stima che l’impatto complessivo sul PIL del PNRR nel decennio 2026-2036 potrebbe arrivare fino a +13% rispetto allo scenario senza PNRR, mentre raggiungere la decarbonizzazione al 2050 potrebbe abilitare fino a 2,6 milioni di posti di lavoro aggiuntivi e un risparmio di 2.500 miliardi di dollari di spese per i combustibili fossili, oltre che rendere il Paese completamente indipendente dal punto di vista energetico.
È quanto emerso dalla relazione di Lorenzo Tavazzi, Partner di The European House – Ambrosetti: Stiamo vivendo un contesto storico senza precedenti: una ‘tempesta perfetta’ . Ad agosto l’inflazione ha fatto registrare un valore pari a +8,4% (un valore che non si registrava da dicembre 1985), con il prezzo del gas naturale che in meno di 12 mesi è aumentato del +300%. L’attuale contesto economico e geopolitico rende particolarmente esposto il Paese e lascia l’Italia con 3 grandi “questioni” aperte da affrontare nei prossimi anni: PNRR, transizione energetica e materie prime critiche. Solo risolvendo queste 3 grandi sfide – ciascuna delle quali verrà approfondita nel dettaglio all’evento – l’Italia potrà abilitare una crescita (sostenibile) di medio-lungo periodo, come da tempo manca al nostro Paese”.
All’evento hanno preso parte anche le Istituzioni del territorio. "Soltanto facendo squadra si vincono le sfide” il commento del Vicepresidente di Confindustria Venezia area metropolitana di Venezia e Rovigo Paolo Armenio.
“In una fase storica tanto complessa, il mondo produttivo necessita di riferimenti certi sugli scenari futuri – ha aggiunto -. È stato evidente durante il periodo della pandemia: è estremamente difficile fare impresa in condizioni di incertezza, senza poter programmare le attività e pianificare gli investimenti. Ancora una volta, oggi ci troviamo nella condizione di non riuscire a prevedere in maniera chiara il nostro domani. Troppe le variabili aperte: il conflitto, la reperibilità delle materie prime, il caro energia. Abbiamo quindi chiesto a un soggetto autorevole, quale Ambrosetti, di supportarci nella comprensione di tali dinamiche complesse, al fine di condurre in modo più sicuro le nostre aziende attraverso questa congiuntura.