18 12/20

Focus Servizi: Fondo Nuove Competenze per la formazione

Il Fondo Nuove Competenze è stato istituito col "Decreto Rilancio" con l’obiettivo di favorire la riqualificazione delle competenze dei lavoratori affinché possano essere più rispondenti alle mutate condizioni del mercato del lavoro e ai nuovi modelli organizzativi e produttivi delle aziende determinati anche dall’emergenza COVID-19.

Grazie a tale Fondo le imprese, per mutate esigenze organizzative e produttive, possono realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro e utilizzare una parte dello stesso per percorsi formativi di riqualificazione del personale, fino ad un massimo di 250 ore per ciascun dipendente.

Il Fondo Nuove Competenze, gestito dall’ANPAL, con lo stanziamento di 730 milioni di euro per il 2020 e il 2021, coprirà gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali.

Attualmente il bando stabilisce che le domande di contributo possono essere presentate da tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro dell’impresa entro la scadenza del 31 dicembre 2020, ma sono probabili delle proroghe.

La domanda di finanziamento deve essere accompagnata dal progetto per lo sviluppo delle competenze e dall’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritto con i sindacati.

L’accordo deve specificare il numero di lavoratori coinvolti nei percorsi formativi e le ore dell’orario di lavoro convertite in formazione, entro il limite massimo di 250 ore per ciascun dipendente.

Gli accordi, inoltre, devono individuare i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze, collegate all’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di prodotto, di processo o servizi, o fare riferimento allo sviluppo di competenze finalizzate ad incrementare l’occupabilità del lavoratore, anche al fine di promuovere processi di mobilità o ricollocazione in altre realtà lavorative.

Le domande sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione dall’ANPAL, che stabilirà anche l’importo del finanziamento da riconoscere al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali, ed erogherà il contributo in due tranche: anticipazione del 70% e saldo.

Entro 90 giorni dall’approvazione dell’istanza da parte dell’ANPAL i datori di lavoro dovranno concludere i percorsi formativi. Il limite temporale si allunga a 120 giorni se sono coinvolti anche Fondi interprofessionali.

I Fondi paritetici interprofessionali, infatti, possono partecipare allo strumento sia attraverso il finanziamento di azioni formative sul Conto formazione che mediante la pubblicazione di appositi avvisi per la concessione di finanziamenti su Conto sistema, che facciano riferimento alle finalità del Fondo nuove competenze.

Le attività formative potranno essere erogate da tutti gli enti accreditati sia a livello nazionale che regionale. La formazione potrà essere erogata anche direttamente dal beneficiario del finanziamento, a condizione di dimostrare il possesso dei requisiti necessari.

I lavoratori in cassa integrazione o percettori di TIS in deroga non possono essere interessati contemporaneamente dalla cassa o dal TIS e dal Fondo nuovo competenze, ma devono aver terminato il periodo di cassa integrazione anche il giorno prima e poi accedere al FNC". Discorso analogo per i lavoratori interessati dal contratto di solidarietà: "per lo stesso lavoratore il ricorso al FNC e, contemporaneamente, altre misure di sostegno al reddito non è possibile.

L’Area sindacale di Confindustria Venezia è a disposizione delle aziende associate per la predisposizione dell’accordo sindacale indispensabile per la presentazione del progetto all’ANPAL.

Punto Confindustria è a disposizione per:

    Ø l’analisi dei fabbisogni formativi dell’azienda per affrontare le mutate esigenze organizzative e produttive;
    Ø la valutazione delle competenze dei lavoratori;
    Ø la predisposizione del conseguente progetto formativo;
    Ø l’erogazione dell’attività formativa programmata;
    Ø l’eventuale redazione e presentazione del Piano Fondimpresa per il finanziamento del costo della docenza.

Per saperne di più

Sede di Venezia
Stefania Mancini, T. 041.5499142, M. 329.0508816, s.mancini@puntoconfindustria.it

Sede di Rovigo
Nicoletta Casalicchio, T. 0425.202234, M. 340.5719932, n.casalicchio@puntoconfindustria.it
Paola Munari, T. 0425.202228, M. 335.7214867, p.munari@puntoconfindustria.it