09 10/20

Il calzaturiero punta sulla figura del manager per governare il cambiamento

Governare il cambiamento per vincere le sfide del mercato. Al via il progetto “Nuovi trend e nuovi scenari. Analisi delle competenze e dei profili manageriali per le aziende del sistema moda”, promosso dal Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta in collaborazione con Fondirigenti. Lo studio esamina le principali tendenze sociali ed economiche mondiali che, nei prossimi anni, influenzeranno i modelli di sviluppo del comparto calzaturiero. Approfondisce, quindi, l’impatto che tali aspetti avranno sulle competenze dei dirigenti, le figure chiamate ad accompagnare l’evoluzione del settore.

Il sistema Tessile, Moda ed Accessorio, che genera oltre 28,1 miliardi di valore aggiunto, occupa circa 600 mila addetti e rappresenta il 10,6% del manifatturiero italiano. Il settore, pur ridimensionato nelle quote di produzione, ha rifondato i propri vantaggi competitivi puntando alla gamma alta. Ha inoltre valorizzato i propri punti di forza: la qualità dei materiali impiegati, il felice connubio fra la tradizione artigiana e le moderne tecnologie, la continua ricerca di soluzioni creative.

Oggi le aziende, per rafforzare il proprio posizionamento, sono chiamate ad innalzare i livelli di efficienza operativa, utilizzare materiali innovativi e individuare canali di vendita alternativi. Il mercato, inoltre, chiede maggiore personalizzazione del prodotto e velocità di immissione dei nuovi modelli. Fra i driver di questo processo di trasformazione: la ridefinizione dell’assetto organizzativo delle aziende, una più accentuata interazione con il consumatore finale, la promozione di nuovi servizi e la possibilità di accedere alle opportunità offerte dell’Industria 4.0.

“La Riviera del Brenta – dichiara il Presidente del Politecnico Calzaturiero Franco Ballin – è caratterizzata dalla presenza diffusa di una filiera di aziende terziste che collaborano con i brand, da imprese con marchio proprio e da impianti produttivi di multinazionali. Per quanto riguarda le prime due tipologie, va rilevato che i grandi clienti chiedono ormai una risposta ‘industriale’ ai propri fabbisogni. Le realtà che hanno intrapreso un iter di managerializzazione, tuttavia, sono ancora poche. Insieme a Fondirigenti intendiamo, dunque, favorire tale importante processo a vantaggio del nostro tessuto di imprese”.

“All’industria della moda – dichiara il presidente di Fondirigenti, Carlo Poledrini – servono certamente competenze professionali qualificate. È fra le aree che, in prospettiva, avranno maggior sviluppo, anche a livello manageriale. La Fondazione è molto attenta a mettere a disposizione del sistema industriale dati e informazioni per sostenerne la crescita, attraverso la migliore conoscenza dei fabbisogni di competenze manageriali, la realizzazione di progetti di ricerca e analisi di contesto. È dalle indagini e dagli approfondimenti sui territori che si traggono conferme e stimoli per la nostra attività di sostegno alla formazione manageriale, necessaria per l’ulteriore creazione di valore per le imprese”.