23 12/22
InPresa giunge all’ultima edizione: abbiamo raccontato l’orgoglio di essere imprenditori
“Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi”. Le parole di Ernest Hemingway descrivono con efficacia la direzione che Confindustria Venezia Rovigo ha intrapreso dal 2017, mettendo al centro l’internazionalizzazione, il networking, la sostenibilità e le politiche industriali per il territorio con la Zls. A completare il quadro, il progetto che ha consentito all’Associazione di assumere una dimensione globale: il processo di integrazione con Assindustria Venetocentro.
I fattori che hanno indotto i due soggetti a unire le forze per diventare la seconda Confindustria territoriale d’Italia si ispirano ad un’analisi di contesto. Le grandi metropoli diventeranno sempre di più baricentro per l’attrazione di investimenti e per la generazione del valore. In tale scenario la progettualità per un’area ampia – che comprende le province di Venezia, Rovigo, Padova e Treviso e contribuisce alla creazione di oltre il 50% del Pil del Veneto – potrà guardare allo sviluppo di un sistema che sia motore per la crescita del Nordest. La posizione geografica, del resto, colloca questo polo insieme a Milano, Bologna, Lubiana e Monaco di Baviera in relazione con l’Europa e con il mondo intero.
L’insieme di tali fattori favorirà la creazione di una Associazione moderna, il rafforzamento delle reti di filiera, una capacità progettuale di area vasta, una poderosa rappresentanza locale e nazionale, mantenendo al contempo radicamento sul territorio, vicinanza e prossimità alle imprese.
Tale progetto, insieme alle principali iniziative intraprese nel corso di questa presidenza, sono raccolti nella pubblicazione intitolata “Il futuro è nelle nostre mani” che potete trovare nel nostro sito.
A scrivere la storia di questo lungo processo ha contribuito anche InPresa, che con i suoi 413 numeri ha descritto ogni settimana l’impresa, i suoi protagonisti, il territorio.
In futuro cambierà il mezzo, ma non si interromperà questa fondamentale narrazione.
Il nostro tessuto produttivo, del resto, ha un forte bisogno di essere raccontato alla collettività e agli stessi imprenditori, affinché siano sempre più ambasciatori di un modello e sentinelle del Sistema.