06 11/20

Istat, a ottobre cresce la fiducia delle imprese

A ottobre è aumentato l’indice di fiducia delle imprese (da 91,3 a 92,9), mentre è calato quello dei consumatori (da 103,3 a 102,0). Secondo un recente aggiornamento dell’Istat, nel settore manifatturiero il valore è salito da 92,6 a 95,6 e nelle costruzioni da 138,6 a 142,5. Le attese di produzione, invece, sono in lieve peggioramento, ma sono migliorati i giudizi sugli ordini e le scorte di prodotti finiti sono stimate in decumulo rispetto al mese scorso.

Le misure restrittive varate negli ultimi giorni, tuttavia, offuscano l’ottimismo derivante dai dati dell’Istituto di Statistica e rischiano di lanciare un messaggio di sfiducia al mercato. Un simile scenario potrebbe determinare una serie di effetti a catena, a partire dalla flessione del Prodotto Interno Lordo. Al crollo del PIL seguirebbe l’incremento del debito pubblico e, come risposta, un aumento della pressione fiscale.

L’unica ricetta per scongiurare un simile scenario consiste nell’attuazione di una politica economica e industriale tale da favorire la crescita. Lo spiega il Presidente Carlo Bonomi, presentando il volume “Il coraggio del futuro” nell’editoriale di giovedì 5 novembre sul Sole 24 Ore. “Il piano di Confindustria – dichiara – si pone l’obiettivo di una transizione economica ed ecologica che riconduca l’Italia su un sentiero di sviluppo significativo e sostenibile, con una crescita reale del Pil non inferiore a regime all’1,5% medio annuo”. (V.M.)